Ricerca e innovazione nel paradiso dell’arabica

Giungle incontaminate, spiagge da sogno e territori perfetti per alcuni dei migliori specialty al mondo. Si potrebbe descrivere in questo modo il piccolo stato centro americano della Costa Rica, dove il caffè occupa da sempre una posizione rilevante nelle esportazioni nazionali e dove si coltivano solo varietà di Arabica in ben otto regioni diverse.

C’è di più: la coltivazione di caffè è stata così importante da aver guidato la modernizzazione del paese e modellato la stessa conformazione sociale, con le finca più grandi – le fattorie dove si coltiva il caffè – che sono diventate nel tempo dei veri e propri microcosmi intorno alla piantagione.  È in luoghi come questi che oggi si modellano i trend del caffè specialty di domani.

Diego Robelo e la sua fattoria

Per conoscere l’importanza della ricerca nello sviluppo del caffè in Costa Rica ascoltate l’intervista che abbiamo realizzato per la serie “Meet the coffee farmer”. Diego Robelo è il proprietario, ma soprattutto l’anima della Aquaries Estate, una finca che sa essere molto di più di una fattoria, diventando una comunità di 2000 abitanti che vivono, con tutti i servizi, all’interno della piantagione stessa, e un vero centro internazionale di ricerca sul caffè, con collaborazioni in tutto il mondo

E’ anche da una di queste collaborazioni che nasce il caffè “Entre Rios”, un microlotto che offre note di agrumi, ciliegia e caramello risultato di un innovativo processo di simbiosi tra la piantagione e la giungla circostante. Certificato Rainforest Alliance, l’Entre Rios ha infatti ottenuto 85,75 punti in assaggio SCAA.

 

Un paese stabile con la passione per il caffè

Il caffè Arabica arriva in Costa Rica nel 1808 direttamente dall’Etiopia e diventa subito la principale fonte di esportazione del paese.

Il caffè costaricense veniva esportato soprattutto in Cile, da dove ripartiva per il Regno Unito come “Café Chileno de Valparaíso”.

Nel 1843 però, grazie all’intuizione di un capitano inglese, venne stabilita prima rotta diretta con il Regno Unito e da quel momento i mercantili inglesi cominciarono a diffondere il caffè costaricense in Europa contribuendo a cambiare per sempre le sorti del paese.

Com’è facile immaginare, la crescita delle esportazioni diede vita infatti ad una vera e propria classe di coltivatori e di commercianti benestanti, i cui profitti contribuirono alla costruzione della rete ferroviaria del paese e più in generale alla modernizzazione dell’intera società.

Oggi la Costa Rica è la democrazia più stabile del Centro America e anche se il caffè non è più l’attore principale delle esportazioni del paese, ne rimane uno dei fiori all’occhiello per la qualità degli specialty prodotti e per la costante attività di ricerca e sperimentazione che lo riguardano.

 

Dove si producono gli Specialty della Costa Rica

TUBS, CC BY-SA 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by-sa/4.0>, via Wikimedia Commons

La Costa Rica è una stretta striscia di terra tra due oceani ma possiede un clima e altitudini perfette per la coltivazione del caffè Arabica. I terreni vulcanici, la piovosità e la ricchezza della vegetazione arricchiscono il suo territorio di veri e propri microclimi, che contribuiscono alla nascita di caffè ricchi di corpo e di aroma, dolci e delicati, dalla media acidità.

Raccolto tra ottobre e febbraio, il caffè della Costa Rica viene processato soprattutto come lavato. Le varietà Arabica coltivate sono Typica, Caturra, Catuai, Bourbon, Gesha, Villablobos e Rume Sudan, oltre a quelle tipiche del paese come Obata, Marsellesa e Villa Sarchi.

La Central Valley, dove sorge la capitale San Jose, è stata la prima regione del Centro America coltivata a caffè, ma sono le regioni della West Valley, Terrazu e Tres Rios quelle dove si producono i migliori caffè della Costa Rica.

Sarchi, situata proprio nella West Valley è la città che dà il nome alla famosa varietà Villa Sarchi, qui individuata intorno al 1950. E’ proprio questa città, insieme alla zona di Naranjo, a contribuire a rendere questa zona rinomata per i suoi caffè di grande qualità.

Quella di “Terrazu” è invece una regione interna della Costa Rica dove la coltivazione avviene ad altitudini superiori ai 1.200 metri, permettendo così lo sviluppo di un caffè corposo e dall’aroma complesso.

Infine, “Tre Rios” è il nome di una regione vicino alla costa del Pacifico e il suo caffè, coltivato fino all’altezza di 1.600 metri sui terreni vulcanici del vicino vulcano Irazu, si distingue dagli altri per il sapore dolce e delicato. Il caffè viene prodotto anche in altre quattro zone del paese. In quella di Orosi il caffè viene per esempio coltivato da oltre un secolo, mentre nelle regioni di Turrialba, Guanacaste e Brunca è molto più difficile ottenere caffè di grande qualità a causa dell’eccessiva piovosità o per le ridotte altitudini delle coltivazioni.